Sul magazine in passato abbiamo già dato alcuni spunti sulle persone da seguire nel mondo della data visualization e i libri da leggere per farsi una cultura sui dati.
Oggi facciamo un aggiornamento proponendovi delle...altre newsletter da seguire in tema dati. Ce ne sono otto, se vi iscrivete, non abbandonate questa :)
Le newsletter:
Off the Charts. È la nuovissima newsletter dell’Economist redatta dal data-team del settimanale britannico.
Quantum of Sollazzo. La scrive Giuseppe Sollazzo, aka puntofisso, ed è un punto di riferimento imperdibile per quanto riguarda nuove fonti di dati, dibattiti interni alla community della data visualization, e ispirazioni per il tuo prossimo lavoro data driven.
Invisible Women. La newsletter della giornalista Caroline Criado Perez che ogni settimana porta alla luce nuovi esempi di gender data gap in giro per il mondo (sigh).
The Gale. La manda due volte al mese l’imprescindibile magazine della Data visualization society, utilissima per scoprire nuovi autori e autrici del mondo della visualizzazione e ricca di spunti anche in tema data literacy (che come sapete ci sta molto a cuore)
Openpolis. Producono 6 diversi tipi di newsletter, da quella sulla cultura del dato alla mia (della preside) preferita, che si chiama Numeri alla mano.
Berry. La newsletter mensile di The Visual Agency, con storie, consigli e interviste a tema dataviz.
La tua azienda o organizzazione ha delle vacancy aperte in tema dati? Scrivici!
3. Data-storie da commentare all'aperitivo
Come scegli la strada da percorrere? Desirable Streets è un'interessante ricerca del MIT di Boston da cui è emersa una mappa interattiva che mostra le strade più percorse dai pedoni. Puoi esplorarle anche tu e scoprire quali sono le caratteristiche che rendono un percorso migliore di un altro.
La datasonification dell'Economist sulla corsa ai vaccini È dai vaccini che dipende il futuro dell'epidemia, in particolare da come funzionano, se ce ne sono abbastanza e a quante persone vengono somministrati.
La vita nascosta di un utente Amazon Joana Moll è un'artista e ricercatrice interessata a temi come la materialità di internet e la sorveglianza. In quest'opera si è occupata di tracciare il numero di interfacce, di linee di codice e le quantità
di informazioni necessarie all'acquisto di un libro su Amazon.
Cosa si intende per statistical journalism? E per fact-checking? Il lavoro del giornalista può basarsi su diverse fonti e avere molti obiettivi. Per combattere infodemia e disinformazione chi comunica deve acquisire nuove competenze.
Martedì 23 febbraio alle 18 avremo l'occasione di intervistare Federica Cocco,
statistical journalist per il Financial Times da 5 anni.
Nella sua carriera, Federica Cocco si è occupata di politica per il Times, è stata political e data journalist per il Daily Mirror e ha fatto parte del team di fact-checker Full Fact come scrittrice e ricercatrice.
(sì, questo non è il solito template, non siamo su Mailchimp: ci siamo trasferiti su Active Campaign, per qualsiasi problema scrivici a info@dataninja.it o rispondi a questa email!)